Un nuovo Musical

Il musical Romeo e Giulietta, liberamente ispirato allo spettacolo musicale di Gérard Presgurvic “Romeo et Juliette. De la Haine à L’Amour”, è stato scelto per via dei valori che incarna. Uno spettacolo che esprime a pieno lo spirito dell’opera di Shakespeare, un amore senza tempo… infatti dal musical non traspare in niente un periodo storico, potrebbe essere ambientato…ieri, oggi o domani… Romeo e Giulietta è la vittoria dell’amore sull’odio che per tanto tempo ha diviso due famiglie, è l’affermazione del bene sul male, un bene al quale però si giunge solo dopo molte sofferenze, e proprio l’ultima, la morte dei protagonisti, è quella che apre gli occhi a tutti gli altri personaggi che finalmente capiscono quanto è stato stupido e crudele il loro odio incondizionato. Una storia ben nota a tutti, che la nostra compagnia ha cercato di condensare portando in scena i momenti principali per mantenere scorrevole la narrazione e desta l’attenzione del pubblico. L’adattamento dell’opera originale francese con musiche di Gérard Presgurvic del 2001 ha dovuto superare ovviamente il problema della traduzione e poi dell’adattamento dei testi che si è cercato di rendere più profondi rispetto a quelli francesi che pur presentando una buona musicalità risultavano un po’ superficiali. Lo spettacolo unisce bellezza delle musiche e puro genio di scena lasciando senza fiato. Una grande particolarità dello spettacolo, che poi è alla base della storia, è la differenza tra le due fazioni che sostengono le due famiglie rivali… Come rendere scenicamente diverse queste due fazioni? Tutto questo è stato possibile vestendo di blu tutti i Montecchi e di rosso tutti i Capuleti. Lampo di genio che può sembrare semplice ma che ha un so di ché di magico… è una tecnica che non solo colora la scena ma fa capire sin da subito la profonda differenza e inimicizia delle due famiglie, ma anche quanto sono simili nella stupidità di un odio senza fondamenta, perché nonostante siano due colori completamente diversi in scena si sposano benissimo. Con le musiche Gérard Presgurvic ha saputo magistralmente unire molti stili usando musica orchestrale con musica moderna così che quando Romeo, Benvolio e Mercurio cantano I Re del Mondo abbiamo una musica quasi moderna ma anche molto orchestrale con archi, rendendo la canzone di un ritmo irresistibile, ma al momento della famosa scena del balcone, la musica diventa classica e piena di magia. Lo staff ha lavorato intensamente. Ballerini, cantanti, attori ma anche gli addetti all’aspetto tecnico hanno mostrato tutti grandi capacità artistiche, riuscendo a raggiungere dei buoni risultati: bello infatti l’uso delle luci, delicata e gradevole la scenografia. Uno spettacolo coinvolgente, un cast preparato, una grande voglia di fare e gioia di esprimersi che avvolge anche il pubblico. Una rappresentazione bella da vedere anche per sostenere questi ragazzi e le loro intenzioni perché costituiscono una piacevole alternativa e soprattutto sono mossi da una forte passione che è sicuramente l’ingrediente segreto per il loro successo.